giovedì 17 ottobre 2013

La lavagna interattiva multimediale

La lavagna interattiva multimediale, detta anche L.I.M. o lavagna elettronica, è una superficie interattiva su cui è possibile scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti visualizzati ed elaborati sulla lavagna potranno essere quindi digitalizzati grazie a un software di presentazione appositamente dedicato.
La LIM è uno strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità Nell'accezione più comune quando si parla di Sistema LIM si intende un dispositivo che comprende una superficie interattiva, un proiettore ed un computer. Oggi l'evoluzione tecnologica offre dispositivi che permettono di sfruttare le potenzialità di uno schermo interattivo e multimediale utilizzando qualsiasi tipo di superficie e pennarello, oppure attraverso schermi touch screen, anche della grandezza di un normale monitor desktop in cui il pc è incorporato..






Ma per maggiori informazioni e chiarimenti consiglio di andare sul sito ufficiale italiano della lavagna interattiva

mercoledì 16 ottobre 2013

giovedì 10 ottobre 2013

Apple e bambini.

Già in un post precedente, ho fatto presente l'influenza della multinazionale Apple nella vita dei bambini. Ma non ho ancora affrontato il tema dell'influenza che possono avere tutte queste nuove tecnologie nella vita e nella psiche del neonato.
Ma partiamo dal principio: in qualsiasi "App Store" ("L'App Store è un servizio realizzato da Apple disponibile per iPhone, iPod touch ed iPad che permette agli utenti di scaricare ed acquistare applicazioni disponibili in iTunes Store"), si possono individuare applicazioni scaricabili facilmente, dedicate proprio all'apprendimento e alla "crescita culturale" del bambino, partendo dai giochi di composizione di parole, per poi passare a dei semplici esercizi sui numeri e la matematica.

Ora viene spontaneo chiedersi quali saranno le conseguenze di tutto ciò. 
Con l'evoluzione delle tecnologie, si è passati da "marchingegni" complessi e strutturati in maniera tale da essere utilizzati da persone con un minimo di praticità, a strumenti completamente touch che possono essere usati appunto da chiunque. Giuseppe Riva, docente di psicologia dei nuovi media, dice riguardo alle conseguenze che questi nuovi strumenti hanno sul bambino: 
"Da una parte migliora il processo di coordinamento dei movimenti e velocizza il processo decisionale. Dall’altra riduce la capacità di mantenere l’attenzione su un compito a lungo. Il fatto di trovare immediatamente, con un semplice tocco della mano, ciò che si desidera, riduce la necessità di rimanere concentrati su quello che stiamo facendo. Questo discorso vale, soprattutto, per i bimbi dai 6 anni in su. Inoltre la dimensione del “qui e ora”, del tutto a portata di mano, può limitare la capacità di astrazione. Così come la semplice gestione del tempo diventa più complessa, perché spesso il bambino si isola, perdendo di vista le priorità quotidiane, come, ad esempio, lo studio. Ovviamente diventa a questo punto fondamentale il ruolo dei genitori che devono limitare l’uso di questi strumenti dal punto di vista quantitativo, e non solo. Devono condividere con i proprio figli, soprattutto se molto piccoli, l’uso delle nuove tecnologie". 

Ma lo stesso psicologo trova dei vantaggi a questo nuovo tipo di insegnamento: 
"La tecnologia può essere utilizzata a fini educativi. Ci sono tante strategie d’uso veramente molto interessanti e accattivanti per insegnare a leggere, contare, in maniera anche divertente. Inoltre queste tecnologie, se opportunamente usate, aumentano il coordinamento motorio e spaziale, la prontezza dei riflessi e la capacità di pianificazione. Quindi, non ha alcun senso demonizzarle."


mercoledì 9 ottobre 2013

I diritti d'Autore.

I diritti d'Autore sono tutti contenuti nel Creative Commons, un'associazione non-profit che si dedica ad ampliare la gamma di opere ricreative, disponibili alla condivisione e all'utilizzo pubblico in maniera legale. Rende quindi possibile, il riuso creativo di opere dell'ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.

Le licenze del CC consentono di modificare i termini di copyright, passando così da "tutti i diritti riservati" ad "alcuni diritti riservati". Non sono però un'alternativa al copyright ma ci lavorano solo al fianco e ne consentono di modificare i termini per soddisfare le esigenze degli autori di opere creative.

Esistono sei licenze (definite dalla combinazione di quattro attributi) che stabiliscono in modo esplicito quali sono i diritti riservati, modificando la regola di default in cui tutti i diritti sono riservati.


  • Attribuzione (BY): Bisogna sempre indicare l'autore dell'opera (attributo obbligatorio), in modo che sia possibile attribuirne la paternità;

  • Non uso commerciale (NC): non sono consentiti usi commerciali dell'opera creativa.  

  • Non opere derivate (ND): Non sono consentite elaborazioni dell'opera creativa. 

  • Condividi allo stesso modo (SA): Si può modificare l'opera, ma questa deve essere rilasciata secondo le stesse condizioni scelte dall'autore originale. 

In particolare esistono sei licenze pubbliche Creative Commons che sono: 
  • Attribuzione;
  • Attribuzione - Non opere derivate;
  • Attribuzione - Non commerciale;
  • Attribuzione - Condividi allo stesso modo;
  • Attribuzione - Non opere derivate, Non commerciale;
  • Attribuzione - Non commerciale, Condividi allo stesso modo. 

PLE: COS'E E A COSA SERVE.

Il Ple, o per meglio dire Personal Learning Environments o per meglio dire ancora e italianizzarlo un po' "Ambiente Personale di Apprendimento", è un sistema che aiuta tutti coloro che apprendono a controllare ed organizzare il proprio apprendimento. Tutto questo include 

  • l'organizzazione dei loro obiettivi di apprendimento
  • la gestione del loro apprendimento (sia il contenuto, sia il processo),
  •  la comunicazione con gli altri durante il processo di apprendimento

Questo concetto rappresenta un nuovo modello in ambito educativo. 



venerdì 27 settembre 2013

Tecnologia nell'/per infanzia

L'intento di questo blog è quello di istruire, di informare le persone, sulle ormai "invadenti" tecnologie, presenti ormai in qualsiasi contesto educativo, a partire dunque dalla scuola per l'infanzia.


Oramai le nuove tecnologiche ci consentono di fare tutto con un semplice "click!", grazie a computer sempre più innovativi e avanti con il tempo; e ci consentono di averle anche sempre a portata di mano grazie agli ormai diffusi tablet, smartphone delle più svariate marche
Si può notare infatti, anche solo guardandosi un po' attorno, che la maggior parte delle persone che ci circonda ha tra le mani un telefono abbastanza tecnologico che gli consente di tenersi in contatto costantemente con il mondo intero, e malgrado il forte periodo di regresso economico che sta passando attualmente il nostro paese, questo fenomeno è sempre più diffuso proprio perché le persone vogliono tenersi sempre al passo con la "moda" in modo tale da non rimanere indietro con i tempi. Si possono notare infatti le lunghe file d'attesa, giorni prima dell'uscita di un nuovo I-phone, davanti a tutti gli Apple Store del mondo. Riguardo proprio a questo si può notare un rapporto pubblicato da Moody's, dove riporta che l'Apple possiede una riserva di denaro pari a 74 milioni di dollari.

Dopo questa breve introduzione, è quasi impossibile non pensare a come siano, per forza di causa, condizionati i bambini più piccoli da tutta questa nuova tecnologia che li circonda.
 E saranno proprio questi i temi che verranno trattati in questo blog, parlare delle tecnologie inserite nei contesti educativi infantili.